Essegi a Productronica 2023

Negli ultimi tempi eventi di portata globale hanno messo a dura prova ogni modello organizzativo e di gestione dei processi sul piano sociale ed economico.

Pur con grandi difficoltà il sistema delle imprese ha reagito e si è dimostrato… “resiliente”. Così avremmo detto nel decennio scorso senza riuscire a comprendere bene la formula di quel magico mix di capacità che permettevano a un soggetto o un’organizzazione di rimanere in piedi e ben ancorato al suolo dopo la tempesta.

Oggi potremmo ben accontentarci del termine “adattabilità” per dare un nome più comprensibile alla capacità di rispondere a eventi avversi e imprevisti di grande portata, ma soprattutto di prevenire e prepararsi a fronteggiare i prossimi.

Just in case e l’aumento della complessità

È l’adattabilità il concetto che sta alla base anche delle scelte di gestione del magazzino nelle aziende produttive e che ha portato all’adozione di un modello Agile, comunemente ed efficacemente condensato nella formula Just in case.

Questo nuovo modello di normalità che ci ha permesso e tuttora ci consente di pianificare l’emergenza sempre in agguato, non è senza controindicazioni e si porta appresso un aumento della complessità che credevamo di avere imparato a gestire attraverso la metodologia Lean del Just in Time.

Si profila dunque un periodo di transizione dalla fase di emergenza acuta alla gestione ordinaria dell’emergenza, se così vogliamo identificare uno scenario post pandemia che difficilmente potrà evitare di fare i conti con la rottura delle catene di fornitura per effetto delle guerre, del cambiamento climatico, della transizione ecologica e della crisi delle materie prime, solo per citare ciò che ora vediamo all’orizzonte.

Lean e Agile a confronto

Just in Time e Just in Case a confronto: esiste un modello che contemperi il meglio dei due mondi Lean e Agile per affrontare il prossimo futuro?

La risposta è sì, esiste una strategia in grado di consentire un’attività previsionale basata su dati certi e di prevenire gli effetti e i costi di una gestione straordinaria.

Per Essegi Automation, che da oltre 15 anni sviluppa sistemi automatizzati di gestione dello stoccaggio per le aziende di assemblaggio elettronico, la chiave sta nell’adattabilità e nella tracciabilità.

In altre parole: nella capacità di integrazione e quindi in un sistema sia hardware che software aperto e flessibile, e nel data management.

Due concetti che sono sempre stati nel DNA di Essegi Automation fin dalla progettazione del primo sistema di movimentazione dei vassoi per lo stoccaggio delle rolle di componenti elettronici in armadi automatizzati.

I fattori chiave nella nuova fase competitiva

Quei vassoi antistatici sono oggi strumenti estremamente versatili in grado di stoccare non solo rolle da 7” e da 15” in varie combinazioni, ma anche microprocessori e altri materiali di formato completamente diverso, come i THT, grazie alla conversione del vassoio in scatola.

Lo stesso principio di flessibilità caratterizza le configurazioni degli armadi in grado di adattarsi sia alla dimensione che alle peculiarità dell’azienda, ma anche al suo stadio di crescita nel tempo.

Vassoi e armadi appartengono all’ambiente Hardware, il volto forse più riconoscibile di Essegi Automation, quello dei prodotti, di cui fanno parte tutti gli altri elementi che compongono i nostri sistemi di stoccaggio e movimentazione: dal tavolo Autoincoming, alla Pick to Light, alla movimentazione completamente automatizzata con AMR (Autonomous Mobile Robots) e carelli per il trasporto di vassoi, Case Career.

Ma il cuore dell’automazione risiede evidentemente nelle logiche Software, che puntano all’ottimizzazione dei processi di recupero e movimentazione dei componenti verso le linee di assemblaggio SMT con l’obiettivo primario di garantire continuità al flusso produttivo, e per questo sono aperti a quel processo di integrazione che permette ai nostri sistemi di dialogare con Pick & Place e con tutti i principali software di gestione presenti in azienda.

L’integrazione è il fattore di crescita e di evoluzione dei nostri sistemi di stoccaggio intelligente ISM (Integration Storage Management) verso il data management ovvero la capacità di tracciare tutti i materiali in entrata e in uscita e di mappare costantemente la loro disponibilità nei magazzini per rispondere in tempo reale alle necessità produttive. Ciò è strategico sia in una logica Just in Time per fare fronte ai cambi imprevisti di programmazione, che in uno scenario più attuale di gestione delle eccedenze di magazzino, come risultato di una lunga fase convulsa di approvvigionamento post crisi.

Le novità di Productronica 2023

Productronica 2023, l’atteso appuntamento internazionale sulla produzione elettronica sarà l’occasione per conoscere gli ultimi sviluppi della nostra offerta di soluzioni di logistica intelligente.

Essegi Automation sarà a Monaco tra i maggiori player del panorama globale in uno spazio molto più esteso delle precedenti edizioni. La nuova area espositiva ospiterà l’intera gamma di prodotti hardware per lo stoccaggio e la movimentazione di componenti con tutte le ultime novità.

I visitatori di Productronica avranno così l’occasione di vedere in azione le ultime soluzioni hardware e software di stoccaggio e logistica intelligente dei componenti sviluppate in ottica di full automation e integrazione: dai nuovi veicoli autonomi di trasporto a carico frontale, ai convogliatori che collegano i magazzini alle linee di produzione, ai sistemi di stoccaggio e gestione dei componenti THT, fino alla soluzione avanzata hardware e software in grado di ottimizzare la gestione dello stoccaggio in ogni scenario produttivo.

Chi ha paura dell’Automazione?

Un’ampia parte dello spazio espositivo di Monaco sarà dedicato alla presentazione e dimostrazione delle logiche software di integrazione che grazie allo scambio di dati realizzano quell’automazione avanzata che si traduce in vantaggio competitivo per le nostre aziende.

È curioso notare come in un settore produttivo candidato ad essere protagonista in un futuro sempre più tecnologico, come quello dell’assemblaggio elettronico, lo stoccaggio risponda a logiche inadeguate ai tempi, che condizionano l’intero flusso di lavoro…

Bene di lusso o Asso per la competitività?

La nostra presenza a Productronica rivela così il tentativo di dare un contributo al dibattito sul futuro della produzione elettronica, confidando che i tempi siano maturi per un cambio di paradigma.

Se è vero infatti che la nostra ricetta in termini di integrazione e data management nella gestione dello stoccaggio intelligente, ha permesso di innescare un processo virtuoso che assicura continuità ed efficienza all’intero flusso produttivo, lo storage management dovrebbe rientrare a buon diritto nella sfera delle attività più strategiche per tutte le aziende di assemblaggio.

Ecco allora che l’introduzione di sistemi automatizzati di logistica integrata per lo stoccaggio, e non solo, non corrisponde tanto alla dotazione per lo sbarco sulla luna, quanto a una scelta ormai necessaria per stare sul mercato e affrontare le sfide della competitività.

A Productronica ci trovate al
PADIGLIONE A3 – STAND 221